Addestrare i corvi alla sostenibilità | L’idea bizzarra della Svezia

La Svezia si fa avanti lanciando una nuova e bizzarra idea: addestrare i corvi alla sostenibilità. Ma cosa vuol dire?

Come spesso accade, purtroppo, quando l’umanità sembra non riuscire o non voler comprendere determinate dinamiche, i danni ricadono inesorabilmente sulla natura.

addestrare i corvi
Corvo (ecoosfera)

Al giorno d’oggi l’intero Pianeta si trova in una situazione davvero difficile. La crisi climatica incombe ma, nonostante ciò: l’uomo continua a commettere sempre gli stessi errori.

La civiltà sembra non essere disposta in alcun modo a migliorarsi o a cambiare le proprie abitudini. E per ovviare ai tanti problemi che minacciano la vita sulla Terra, al posto di assumerci le nostre responsabilità, andiamo alla ricercare continua di escamotage.

Una delle scappatoie più terribili che abbiamo adottano e che, a quanto pare, viene ancora oggi riproposta, è quella di accollare i nostri disagi sulle specie animali.

Ecco come la Svezia vuole addestrare i corvi

Uccello (ecoosfera)

Vogliamo sollevare il caso di un’azienda, situata in Svezia, la quale ha intenzione di addestrare i corvi alla sostenibilità. Ma cosa significa?

Nello specifico vogliono addestrarli a raccogliere i mozziconi di sigaretta che noi umani buttiamo a terra.

La startup si chiama Corvid Cleaning e già dalle prime righe della presentazione principale nel sito, si possono leggere parole che fanno sorgere molte perplessità a riguardo. Dicono di voler “collaborare con i corvi per ripulire i rifiuti”.

Il loro obiettivo è quello di riuscire a migliorare l’economia del Paese garantendo un migliore utilizzo delle risorse. A quanto pare, addestrare i corvi a raccogliere i mozziconi aiuterebbe a risparmiare fino al 75% dei costi associati alla pulizia.

Può davvero essere la soluzione al problema?

Rapace (ecoosfera)

Il fondatore dell’azienda, Christian Günther-Hanssen, ha spiegato come la scelta di utilizzare i corvi sia in realtà molto sensata. Hanno selezionato una specie che, secondo gli studi, è molto intelligente e quindi facilmente addestrabile.

L’intenzione è quella di partire con un progetto pilota e, qualora si dovessero ottenere i risultati sperati, inviare poi i corvi a raccogliere i mozziconi già in primavera. La promessa è quella di far risparmiare alla Svezia milioni di euro che sarebbero altrimenti destinati alla pulizia.

Il processo di addestramento avverrà in maniera molto semplice poiché per ogni mozzicone di sigaretta raccolto, ogni uccello riceverà del cibo in cambio. Più mozziconi verranno raccolti e più cibo avranno a disposizione.

Facile no?

Ma, è davvero possibile chiamare innovativo e vantaggioso un piano basato sull’abuso e il maltrattamento degli animali?

I corvi non sono i nostri schiavi

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Corvo nero (Pixabay)

Nel 2022 è impensabile che si possa considerarenormalesfruttare degli animali, in questo caso dei corvi, come strumenti per risolvere le nostre problematiche.

Si parla di vantaggi economici certo, ma vengono completamente ignori i diritti di questi esseri viventi. L’intelligenza e le abilità di ogni specie animali non sono state concepite per servire gli esseri umani. Gli animali non sono i nostri schiavi.

Bisogna smettere di pensare a loro come se fossero nati per accontentarci. Convivere sulla stessa Terra non vuol dire considerarsi superiori gli uni agli altri. Non può esistere ancora oggi una concezione basata su abusi, maltrattamenti e azioni che vanno solo a nostro vantaggio.

Tutto ciò che ci circonda e ogni essere vivente presente sul nostro Pianeta è importante. Dovremmo imparare ad apprezzare ciò che abbiamo e dovremmo, una volta per tutte, comprendere il reale valore della fauna e della flora che abbiamo attorno.