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Curiosità

Parmigiano Reggiano nell’occhio del ciclone: le immagini sconvolgono i consumatori

Parmigiano Reggiano è nell’occhio del ciclone per delle immagini che escono dai loro allevamenti. I consumatori sconvolti

Non è certamente la prima volta che gli attivisti si organizzano per protestare contro il grande marchio Parmigiano Reggiano. Questa volta a scatenare l’ira e la rabbia degli animalisti sono stati alcuni dati pubblicati dalla stessa azienda, la quale si auto-dichiara rispettosa del benessere degli animali. Ma è davvero così?

(Pixabay)

Nel 2021 il Consorzio del Parmigiano Reggiano istituì il bandobenessere animale“. Un progetto al quale hanno aderito oltre il 50% delle aziende di allevamento produttrici del latte utilizzato per produrre proprio il Parmigiano Reggiano.

Di recente sono stati pubblicati tutti i dati relativi a questa iniziativa e, stando a quanto si legge all’interno dei vai report, sembrerebbe che la situazione sia davvero ottimale.

In molti a questo punto si staranno domandando: allora il problema qual è?

Beh… andando più a fondo nella questione, purtroppo, la situazione appare rassicurante solo all’esterno. La verità a quanto pare è un’altra, e non è per niente piacevole.

La verità sul report della Parmigiano Reggiano

Ciò che ha fatto scatenare la rabbia degli attivisti, come si legge su GreenMe, sono stati proprio i dati rivelatori di una realtà assolutamente fasulla. Dai report appare che la maggior parte delle aziende sia in linea con i criteri necessari riguardante igiene ed etica.

Ma ciò che tutti si chiedono è: come è possibile parlare di benessere animale quando all’interno degli allevamenti intensivi le vacche sono impossibilitate a pascolare?

È evidente che la situazione descritta dai dati pubblicati da Parmigiano Reggiano non sia così veritiera. L’unica cosa che sembra essere reale è la voglia da parte dell’azienda di migliorare le condizioni attuali presenti all’interno delle stalle e dei caseifici.

Il Consorzio che si è occupato di effettuare tutte le valutazioni ha infatti dichiarato:

“Da un punto di vista zootecnico, gli esiti del censimento permettono di affermare che nella filiera del Parmigiano Reggiano è in corso un significativo percorso di miglioramento del benessere animale. […] Nel 2021 gli allevamenti del Parmigiano Reggiano hanno ottenuto un punteggio medio pari a 74,02 contro un 67,2 del 2018, registrando una crescita pari a 6,4 punti.”

Tuttavia, gli attivisti e gli animalisti continuano a sostenere che il benessere animale è un altro. Come attestano anche le loro riprese scioccanti avvenute all’interno proprio degli allevamenti appartenenti a Parmigiano Reggiano, non si può certo parlare di etica e di rispetto dei diritti animali. E questa volta a parlare sono le immagini che non mentono.

Alessandra Della Gatta

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