Gli animali domestici dovranno avere carta d’identità | Ecco dove

Una novità per tutelare gli animali, in particolare la loro salute con un’attenzione maggiore da parte dei padroni. Ecco per quali specie ci sarà una carta d’identità in Spagna.

Tutti noi siamo abituati ad avere la carta d’identità quando usciamo di casa: il nostro documento ci identifica e ci tutela nel caso in cui ci succeda qualcosa. Perché, allora, non introdurlo anche per gli animali?

carta d'identità cane
Carta d’identità cane (foto: Unsplash)

L’iniziativa arriva dalla Spagna e arriva, in particolare, dal Ministro dei Diritti Sociali e Agenda 2030 Ione Belarra. La Direzione Generale dei Diritti degli Animali vuole, con questa misura, creare un database nazionale più approfondito e completo per due specie: cani e gatti.

Si tratta degli animali domestici per eccellenza, tra i più presenti nelle nostre case ma che purtroppo sono anche spesso vittime di sofferenze e maltrattamenti. Lo scopo del nuovo documento d’identità di cani e gatti, infatti, da una parte è quello di tutelarli e soprattutto “non permettere più che vengano abbandonati al loro destino“.

Ma come funzionerà questo nuovo documento e quali dati conterrà? Anzitutto, sarà compatibile con il microchip e presenterà informazioni di base sull’animale – proprio come la carta d’identità dell’uomo. Ci saranno dunque indicate ad esempio la data di nascita, le vaccinazioni, i nomi delle persone che lo hanno in custodia.

LEGGI ANCHE >>> Un elefante schiaccia e uccide un bracconiere che lo stava cacciando

Una nuova proposta di legge

gatto guinzaglio
Gatto al guinzaglio (foto: Pixabay)

Il progetto è legato a una proposta di legge, in attesa di approvazione in Spagna, per la protezione e i diritti degli animali. Tra i punti previsti c’è l’obbligo di frequentare un apposito corso di formazione prima di poter adottare un animale, ma anche il divieto di vendita di animali nei negozi (a eccezione dei pesci) e l’imposizione di un limite massimo di cinque animali nella stessa casa contemporaneamente.

La legge vuole tutelare sempre di più gli animali, specificando come comportarsi in determinate casistiche, ed è legata al progetto Viopet: una rete di rifugi che accoglierà gli animali delle donne vittime di violenza domestica, perché possano allontanarsi dalla casa senza provocare sofferenza ai propri animali.

LEGGI ANCHE >>> Due adolescenti di 17 anni commettono una strage: l’Australia in lacrime

In Italia, in realtà, è già obbligatorio che ogni cane e gatto abbia il proprio libretto sanitario: proprio qui vengono indicate le stesse informazioni che saranno contenute sulla carta d’identità spagnola dal 2022.

Al momento, l’Unione Europea fornisce tra l’altro un passaporto necessario per far sì che gli animali possano transitare tra i Paesi membri. In particolare, cani, gatti e furetti devono avere questo documento che in Italia viene rilasciato dalle ASL veterinarie di riferimento locali.